27.06.2022
Oggi l'ONU (o forse solo il Portogallo) ha fatto il primo passo per sorvegliare l'oceano, scortando le nostre "teste di pesce" lontano dalla Conferenza ONU sugli oceani a Lisbona.
Gli scorbutici poliziotti circondavano le nostre rappresentazioni della pesca industriale, apparentemente infastiditi dal pasticcio di pesce che trasudavano, anche se non si avvicinava minimamente all'entità della vita marina morta scaricata ogni anno nell'oceano come "cattura accessoria".
Gli scienziati stimano che ogni anno vengano uccise accidentalmente 406.000 tonnellate di fauna marina. Immaginate se venissero scaricate fuori dalla conferenza!
Considerando che le Nazioni Unite accolgono manifestanti e attivisti, ci siamo sorpresi che non abbiano accolto le nostre "teste di pesce".
Dopo tutto, le stesse "teste di pesce" sembrano avere una grande voce in capitolo nella definizione delle quote di pesca nazionali e internazionali.
In seguito Ocean Rebellion ha ripulito il tutto.
Chiediamo che le Nazioni Unite si impegnino maggiormente per fare lo stesso per l'Oceano.
Foto: João Daniel Pereira.
Il destino dell'Oceano dipende da tutti noi.
Vi faremo sapere cosa stiamo facendo per aiutarvi.