RIBELLIONE OCEANICA, PORTOGALLO: SE O MAR MORRE NÓS MORREMOS

12.04.2023

Ocean Rebellion, in Portogallo, ha celebrato la giornata mondiale dell'acqua mettendo in scena un richiamo al fragile stato dell'oceano con Movimento Pelas Águas e Serras.

Centinaia di lavoratori, mentre tornavano a casa, hanno assistito all'arenarsi di pesci impigliati negli attrezzi da pesca e nei rifiuti di plastica, soffocati dai rifiuti gettati via dalla nostra cultura dell'usa e getta.

Oggi, in Portogallo come in molte altre parti del mondo, assistiamo a una mancanza di politiche di protezione delle nostre risorse naturali, che ha portato a una serie di morie marine, siccità e incendi selvaggi che stanno minacciando molte popolazioni mondiali. Un esempio chiaro e inquietante è il progetto di miniere a cielo aperto a Covas do BarrosoPatrimonio Mondiale dell'Agricoltura, vicino al nostro unico Parco Nazionale portoghese di Peneda-Gerês.


Il destino dell'Oceano dipende da tutti noi.
Vi faremo sapere cosa stiamo facendo per aiutarvi.

Per quanto possa sembrare assurdo, nel 2023 dobbiamo ancora lottare per la tutela del nostro diritto più elementare: il diritto di vivere. Che ovviamente è possibile solo perché il nostro pianeta Terra è in grado di soddisfare i nostri bisogni - ma non per molto se continuiamo a percorrere questa strada di trascurare costantemente ciò che rende possibile la vita.

Ocean Rebellion promette di fare pressione sul governo portoghese invadendo le strade e le coste. Continueremo a ricordare a tutti che la Terra deve essere protetta per il bene di tutta la vita. La Terra non può essere trattata come una risorsa economica e sfruttata a beneficio di poche persone.

Il destino dell'Oceano dipende da tutti noi.
I nostri interventi dipendono dal vostro sostegno.

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