PORTO DI FALMOUTH, FANGHI TOSSICI

17.09.2025

⬆️ Che puzza! Con il dragaggio arrivano i fanghi, con i fanghi arrivano le morie marine. E poi arriva l'inquinamento delle navi da crociera. Foto: Guy Reece.

All'alba di oggi, i membri di Ocean Rebellion hanno inscenato una protesta al porto di Falmouth, indossando maschere antigas per simboleggiare la minaccia tossica rappresentata dalla proposta di riqualificazione dei Falmouth Docks. L'azione arriva pochi giorni prima che il Consiglio della Cornovaglia voti sul controverso progetto il 25 settembre 2025.

Secondo i manifestanti, il progetto - che prevede la demolizione e la costruzione di un'enorme infrastruttura di banchina e il dragaggio di 850.000 tonnellate di fondale marino inquinato - rappresenta un rischio inaccettabile per l'ambiente, la salute pubblica e l'economia locale.

⬆️ Anche noi ❤️ Falmouth. Ma se si riempie di fanghi tossici non resterà molto da amare 🙁 Foto: Guy Reece.

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Le principali preoccupazioni includono:

- Sedimenti tossici: Decenni di residui di vernici antivegetative, tra cui tributilstagno (TBT) e metalli pesanti, verrebbero disturbati e potrebbero diffondersi nell'estuario delle Fal, minacciando la pesca delle ostriche e la vita marina.

- Habitat sensibili: Letti di maerl, fanerogame e comunità di spugne. Si tratta di habitat rari, a crescita lenta, protetti dalla legge Fal e Helford SAC - rischiano di essere distrutti in modo irreversibile.

- Rifiuti pericolosi: Secondo le stime del porto stesso, potrebbero essere necessari 12.000 viaggi di mezzi pesanti per rimuovere i sedimenti contaminati, con impatti sulla qualità dell'aria, sul traffico e sulla sicurezza a Falmouth e oltre.

- Espansione delle navi da crociera: Sebbene il progetto sia promosso per consentire la realizzazione di impianti eolici offshore galleggianti, gli attivisti ritengono che la vera motivazione sia l'approfondimento del porto per accogliere navi da crociera molto più grandi, che comportano emissioni significative e benefici economici locali limitati.

Gli attivisti sottolineano anche un grave errore procedurale da parte dell'Organizzazione per la Gestione del Mare (MMO). Nella sua lettera di consultazione originale (18 luglio 2025), la MMO ha erroneamente affermato che il progetto non era un progetto di valutazione dell'impatto ambientale (VIA) e che non era stata fornita alcuna dichiarazione ambientale. Questa affermazione è stata corretta solo il 29 agosto, dopo che i soggetti consultati, come il Consiglio comunale di Falmouth, avevano già espresso il loro parere - potenzialmente sotto una falsa impressione della portata del progetto.

ambientale il danno è essere ignorato

⬆️ Presto i residenti potranno godere di livelli di inquinamento atmosferico mai sperimentati prima: questo è il dono delle navi da crociera. Ovunque attracchino l'inquinamento aumenta. Foto Guy Reece.

Sophie Miller di Ocean Rebellion ha dichiarato:
"Questo progetto rischia di trasformare il nostro porto vivo in una discarica tossica. Viene venduto come infrastruttura rinnovabile, ma in realtà apre la porta a navi da crociera sempre più grandi. Il Consiglio della Cornovaglia non deve far passare questo progetto senza un'adeguata valutazione dei danni ambientali".

La protesta evidenzia la crescente preoccupazione locale e nazionale in vista della decisione del Consiglio. Gli attivisti stanno sollecitando sia il Consiglio della Cornovaglia sia il Organizzazione per la gestione dell'ambiente marino di bloccare il progetto fino a quando non saranno affrontati adeguatamente i suoi impatti ambientali e sociali.

Ocean Rebellion chiede che i governi locali e nazionali si consultino con i residenti prima di sprecare il denaro dei contribuenti in progetti infrastrutturali dannosi per l'ambiente. La crociera è un'industria che ha un impatto negativo sulle economie locali, come dimostra il caso di Venezia, e evita attivamente di pagare le tasse.

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